Quante volte ti è capitato di partire con una valigia pesantissima e di utilizzare solo il 40% del contenuto della tua valigia? Ovvero alla fine mettevi sempre gli stessi vestiti.
La trappola più grande quando si prepara una valigia è la domanda… “Ma cosa succede se? Allora meglio se porto con me questo…”. E senza accorgertene hai la valigia piena di cose inutili.
Il trucco che uso per sconfiggere quella domanda è, meglio lasciare un po’ spazio libero per i souvenir o per qualcosa di incredibile che troverò lì sul posto. Che può essere una magliettina a maniche corte o un cibo tipico del posto, non importa… la tentazione è più grande del riempire quello spazio.
Quindi per evitare di sovraccaricarti troppo ed essere sicura di non dimenticare nulla, devi:
- Pensa al posto in cui devi andare e controlla le temperature previste per la durata del tuo soggiorno;
- Prepara una lista con tutti i vestiti che devi portare con te, in linea con le temperature, suddivisi per categoria. Ma ragiona su quanto tempo devi stare in vacanza, ad esempio se stai una settimana è inutile portarsi 7 pantaloni ma ne basteranno 2;
- Aggiungi alla lista l’intimo (pigiama, calze, reggiseno e slip);
- Aggiungi alla lista la parte accessori, ad esempio occhiali da sole e costume;
- Aggiungi la lista beauty: bagnoschiuma, shampoo, trucchi etc.;
- Aggiungi le scarpe;
Infine aggiungi i documenti, eventuali stampe di prenotazione, i device elettronici da portare con te (cuffie, pc, telefono, ebook) ed i relativi caricabatteria.

Adesso che hai la tua lista completa, devi pensare a come organizzare la valigia. Io ad esempio ho la fortuna di avere una valigia con le due metà richiudibili separatamente, allora:
- In una metà inserisco le scarpe, gli accessori, tutti i device elettronici ed il beauty;
- Nell’altra metà inserisco i vestiti.
Oltre a portare meno cose con te, è molto utile:
- Utilizzare i mini-size per tutti i prodotti beauty (shampoo, bagnoschiuma, etc.)
- Piegare correttamente i vestiti per minimizzare lo spazio che occupano, ad esempio con il metodo konmari.